martedì 16 dicembre 2008

Intervista al Regista di Arte Povera Francesco Boschiero

A tutti i nostri lettori, siamo orgogliosi di pubblicare, la prima intervista ufficiale a Francesco Boschiero, Presidente dell'Associazione Culturale Arte Povera e Regista della Compagnia Teatrale Arte Povera.

Ringraziamo finora il Signor Francesco Boschiero per la sua disponibilità a questa breve chiacchierata, che può far capire più a fondo Arte Povera e le persone che ne fanno parte.


1)Francesco Boschiero da dove nasce questa sua passione per il teatro?


Se domandate ad una persona che fa Teatro, perché ha una particolare passione per il teatro, non riuscirete a ottenere una risposta, il Teatro è una passione che non può essere spiegata con le parole, bisogna viverlo, immergersi e lasciare che vi avvolga, qualunque sia la forma attraverso la quale lo percepirete (recitazione, regia, sartoria, illuminotecnica..).


2) Si ricorda dov'è salito per la prima volta su un palco a recitare e chi era il suo regista?

La prima volta?

La prima vota che sono salito sul palcoscenico è stato nel lontano 1996, ho interpretato un monologo ispirato alla tragedia Otello di Shakespeare.


3) Come mai ha deciso di passare da attore di Compagnie Teatrali affermate, a fare il regista in una compagnia appena nata?


Ho deciso di mettermi in gioco, volevo avere la possibilità di creare, manipolando le diverse forme d’arte (recitazione, musica, danza) come fossero materia.


4) Da dove nasce la sua scelta di creare una Compagnia Teatrale Amatoriale? E perchè ha allargato questa creazione, facendo nascere l'Associazione Culturale Arte Povera?


Beh, la compagnia teatrale che ho fondato, è nata grazie all’aggregazione di più persone aventi in comune lo stesso obiettivo.

Ad un punto preciso del mio percorso artistico ho visto il mio entusiasmo riflesso nelle intenzioni di tutti i miei collaboratori, è da allora che ho cercato di dare il massimo per me, e per le persone che credevano in me e nel mio progetto. E’ in quel momento che è nata Arte Povera.


5) In che anno è stata formata l'Associazione Culturale Arte Povera?


La Compagnia teatrale Arte Povera, nasce ufficialmente (burocraticamente parlando) nell’agosto del 2005 ma il progetto, nella mia testa, nasce molto tempo prima (giugno 2003) per poi concretizzarsi, con il prezioso supporto artistico di Sebastiano Boschiero, Mattia Sartorel e Roberta Donà e quello tecnico/logistico del Gruppo teatro d’arte “Rinascita”, nel gennaio 2004.


6) Parlando un momento solo della Compagnia Teatrale da lei creata, ci dice ad oggi da quanti membri è composta?


La Compagnia Teatrale è in costante crescita, ora è composta da una ventina di artisti, ognuno specializzato tra recitazione, sartoria, trucco, illuminotecnica, eccetera.


7) Essendo lei il regista e il Presidente dell'Associazione, come valuta questi primi anni della Compagnia? Quali obiettivi avete raggiunto?

Questi primi anni, per Arte Povera, sono stati anni di crescita; crescita esponenziale in termini artistici e strutturali.

Sono stati fatti grandi passi e ci siamo affermati nel panorama teatrale regionale e nazionale.

Questa incredibile crescita, personale ed artistica, l’abbiamo ottenuta grazie, sicuramente, al costante e incessante sacrificio di tutti, ma anche e soprattutto grazie alla fiducia che le persone, incontrate lungo nostro il cammino, hanno sempre riposto nei nostri confronti.

8) Per lei quali sono state le soddisfazioni maggiori che ha ottenuto la Compagnia?


Potrei elencare una serie di incredibili esperienze nei teatri più belli d’Italia ma, a pensarci bene, la maggiore soddisfazione si percepisce quando, calcando il palcoscenico, in un teatro ogni volta diverso, con un pubblico ogni volta diverso, il proprio sguardo incrocia quello dei compagni (attori intenti a recitare piuttosto che tecnici pronti, nella penombra a rendere magica qualsiasi atmosfera)…beh Andrea, devi credermi, proprio in quel preciso momento capisci, dagli sguardi dei tuoi compagni, che non sei solo; capisci che le persone che ti stanno accanto sono determinate a perseguire uno scopo e nulla potrebbe mai, anche solo per pochi secondi, incrinare quella forza di volontà; e poi… e poi realizzi che proprio quelle persone sono lì con te, accanto a te; fanno parte della tua stessa Compagnia. Ecco, questa è la massima soddisfazione.

9) L'8 Novembre abbiamo assistito al debutto della commedia "ma per fortuna è una notte di luna", presso l'auditorium di Favaro Veneto. Come valuta il debutto del cast?

Sono molto soddisfatto del debutto di “Ma per fortuna è una notte di luna”. E’ un’opera molto difficile da mettere in scena ma dopo un lungo periodo di studio siamo riusciti ad ottenere il risultato prefissato.

10) In quest'opera è riuscito a unire una band musicale dal vivo con la parte recitata, come ha fatto a far si che tutto fosse perfettamente sincronizzato e gli attori andassero a tempo della musica?

L’abbinare due realtà apparentemente diverse come la musica e la recitazione non è stato facile ma non dobbiamo dimenticare che il teatro è ritmo, del resto come la musica. Gli attori e i musicisti hanno trovato subito un feeling che li ha portati a produrre un buon risultato.

Colgo l’occasione per ringraziare Teo, Paride, Mattia e Lucio, che hanno saputo, con le loro note, dare all’opera il valore aggiunto rappresentato dalla raffinatezza di un jazz studiato e adeguato all’opera; uno spettacolo nello spettacolo.


11) Quanto lavoro c'è dietro alla messa in scena di un'opera?


L’allestimento di una nuova opera richiede tanto lavoro rappresentato da un’incessabile studio. Può durare anche più di un anno a seconda delle più diverse variabili che posso intervenire.


12) Quale sarà la prossima opera che debutterà, con l'altra parte del cast? E in che periodo dovrebbe avvenire il debutto?


Taxi a due piazze di Ray Cooney sarà il prossimo allestimento proposto da Arte Povera. Vedrà il suo debutto nel marzo 2009. Arte Povera ha voluto inserire l’opera in un contesto carico di vitalità e colori rappresentato dalla Roma degli anni ’60.

13) Ci può già dare qualche anticipazione dei nuovi lavori che vedranno occupata la Compagnia Teatrale Arte Povera?

I progetti sono molti e ambiziosi. Per ora non voglio sbilanciarmi troppo, sarete sicuramente informati attraverso il nostro sito (www.teatro-arte-povera.com).

14) Passando a parlare dell'Associazione Culturale, vorremmo sapere come si è sviluppata e cos'ha realizzato dall'anno della sua nascita.

L’Associazione è cresciuta molto in questi anni. Nell’arco di pochi anni è riuscita a realizzare 8 allestimenti teatrali (prosa e reading), 3 edizioni della rassegna teatrale estiva di Mogliano Veneto, un’edizione della rassegna teatrale autunnale di Favaro Veneto.


15) L'associazione Arte Povera, dal 2005, organizza la Rassegna teatrale estiva di Mogliano Veneto denominata “Teatro sotto le Stelle”, come valuta quest'esperienza? E' un qualcosa da continuare?

Teatro sotto le Stelle è l’espressione che il Teatro è vivo nella città di Mogliano Veneto; Teatro sotto le Stelle è l’occasione per valorizzare un luogo suggestivo com’è la Piazzetta del Teatro; Teatro sotto le Stelle è anche l’occasione, per i cittadini moglianesi, di poter uscire di casa, nelle caldi serate d’estate, passeggiare tra le belle vie di Mogliano Veneto, magari mangiare anche un gelato e godersi un piacevole spettacolo, di qualità, in centro città, senza dover per forza muovere la macchina; Teatro sotto le Stelle è un evento che non può mancare a Mogliano Veneto.

16) Quest’anno l’Associazione culturale Arte Povera ha collaborato con la Municipalità di Favaro Veneto per la realizzazione della rassegna autunnale di prosa. Sebbene non sia finita può trarre già delle considerazioni?

Abbiamo avuto il piacere di collaborare con la Municipalità di Favaro. Il cartellone proposto, e condiviso dalla stessa Municipalità, ha suscitato un notevole consenso del pubblico. L’auditorium di Favaro ha visto il tutto esaurito per la maggior parte delle sere in programma. Il buon risultato si è ottenuto grazie alla volontà, da parte dei promotori, di realizzare un evento che promuovesse un teatro “fresco” e “giovane”. L’obiettivo è stato raggiunto a pieni voti.

Colgo l’occasione per ringraziare la Municipalità di Favaro Veneto e in primis il responsabile dell’Area Cultura Enrico Nardin, per la fiducia riposta in noi e Marzio Sartorel per la preziosa e ineguagliabile collaborazione.

17) L'Associazione oltre al teatro, abbraccia forme d’arte? Se si quali?


L’Associazione dal 2009 abbraccerà ufficialmente e concretamente anche la Fotografia, attraverso la collaborazione di due artisti della fotografia: Marzio Sartorel e Marco Gallinaro.


18) Com'è nata 'idea di G.A.P. Photo?


G.A.P. Photo era in cantiere da ormai 2 anni, ha potuto svilupparsi in modo concreto attraverso il fortunato incontro con Marco Gallinaro, artista della fotografia che con Marzio Sartorel e il supporto tecnico dell’Associazione stanno preparando il primo progetto del 2009.

G.A.P. Photo collaborerà anche con la sezione Teatro nella realizzazione di spettacoli multimediali.

Che posso dire?...in bocca al lupo per un fortunato 2009.


19) Qual'è il futuro per l'Associazione Culturale Arte Povera?


Arte Povera crescerà sempre di più, regalando a quanti la seguono, attivamente e non, sogni sempre più incredibili.


20) Per concludere, tutti si interrogano sul suo futuro, cosa farà nel 2009?


…seguiteci e lo saprete.

Un saluto e un abbraccio a quanti, sempre, da ogni dove, ci sostengono e non finiscono mai di credere in noi.


Anche noi ci uniamo al saluto fatto dal regista e vi invitiamo di visitare numerosi il blog, per rimanere sempre informati sulla realtà di Arte Povera.

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